STORIA DELL'ARTE- "RAFFAELLO"

Raffaello Sanzio, nato a il 28 marzo del 1483 e morto a Roma il 6 Aprile 1520. è stato un pittore e architetto italiano, fra i più celebri del Rinascimento.  E considerato uno dei migliori artisti del suo tempo, se non il migliore, rimane il suo stampino per il suo timbro per come ha costruito le sue opere differenziandole da ogni tipo di genere, il cui personaggio ha anche avuto modo di avvalersi di una bottega rivoluzionaria con gente professionista di alto livello. Raffaello ebbe una influenza nella storia dell'arte occidentale molto estesa. 

Raffaello è il primo e unico figlio di Giovanni Santi di Magia di Battista di Nicola Ciarla; il cognome "Sanzio" con cui è noto è una delle possibili declinazioni di "Santi" derivata dal latino "Sancti", con cui Raffaello sarà poi solito, nella maturità, firmare le sue opere. La madre morì il 7 ottobre, quando Raffaello aveva otto anni, e il padre si risposò poco dopo con una certa Berardina di Piero di Parte, dalla quale ebbe la figlia Elisabetta. Successivamente, alla morte di Giovanni Santi, i suoi familiari avranno problemi legali con le due donne per motivi finanziari.





LA MADONNA COL CARDELLINO

La tavola è stata dipinta durante il soggiorno di Raffaello a Firenze (1504-1508), dove poté studiare i grandi maestri fiorentini e dove lavorò per alcune grandi famiglie di mercanti. Nella biografia del pittore Giorgio Vasari riferisce che questo dipinto gli fu commissionato per le nozze di Lorenzo Nasi con Sandra di Matteo Canigiani, celebrate il 23 febbraio 1506. Quando nel 1547 casa Nasi fu travolta da uno smottamento della collina, la tavola si schiantò in diciassette frammenti, raccolti e affidati probabilmente a Michele di Ridolfo del Ghirlandaio per il restauro. La sua storia successiva è ignota fino alla sua registrazione nella collezione del Cardinal Giovan Carlo de’ Medici nel 1646-47.Attraverso lo studio delle leggi proporzionali della natura e delle opere del Perugino, di Fra’ Bartolomeo e di Leonardo, Raffaello riuscì a creare immagini di una bellezza ideale, armoniosa e perfetta nella sua semplicità, ma anche vitale e dinamica per l’intenso scambio di sguardi e di gesti che legano le figure e per la varietà aggraziata delle espressioni, rese più naturali dallo sfumato leonardesco, impiegato anche per dissolvere il paesaggio all’orizzonte nell’atmosfera.




RITRATTO DELLA MADDALENA STROZZI

Raffaello eseguì prima il ritratto di Maddalena: analisi radiografiche hanno rivelato un ripensamento nello sfondo del suo ritratto, inizialmente concepito in un interno affacciato sul paesaggio attraverso un’apertura laterale, mentre il ritratto di Agnolo fu direttamente inserito nel paesaggio, in continuità visiva con quello della sposa. Questo capolavoro è una tappa fondamentale non solo nel percorso di Raffaello, ma anche nella tradizione del ritratto fiorentino che, sviluppando soluzioni formulate in precedenza da Verrocchio nella Dama col mazzolino e da Leonardo nella Gioconda giungono qui ad una nuova naturalezza nella presentazione a mezzo busto. Il rapporto con la Gioconda è così stretto da far pensare che Raffaello abbia potuto studiarla a Firenze almeno alla fine del 1504.



DISPUTA DEL SANTO SACRAMENTO

La Disputa del Santo Sacramento di Raffaello raffigura la Santissima Trinità insieme alla Chiesa Trionfante e alla Chiesa Militante. Gesù è seduto al centro con le braccia aperte. Alla sua destra siede Maria mentre a sinistra San Giovanni Battista. Più in alto invece Dio Padre benedice tenendo con la sinistra un globo. In basso invece si libra una colomba bianca. Intorno a lui si distribuiscono gli angeli mentre in basso siedono gli apostoli e i Santi. In basso ai lati dell’altare dove si trova il Santo Sacramento sono raffigurati invece i Padri della Chiesa. Ai loro lati sono seduti diversi personaggi storici che discutono animatamente. Infine sui gradini sono sparsi alcuni volumi.
Il titolo di questo grande affresco di Raffaello secondo gli studiosi dovrebbe essere il Trionfo della Religione. Infatti nell’affresco è rappresentata la struttura dottrinale della Chiesa. Dio Padre, Gesù e lo Spirito Santo sotto forma di colomba sono allineati sulla verticale centrale a formate la SS. Trinità. La Chiesa Trionfante è rappresentata a livello di Cristo da martiri, Santi, apostoli e patriarchi e profeti dell’Antico Testamento.


SCUOLA DI ATENE


La Scuola di Atene è un affresco realizzato tra il 1509 e il 1511 dal pittore rinascimentale italiano Raffaello Sanzio ed è situato nella Stanza della Segnatura, una delle quattro "Stanze Vaticane", poste all'interno dei Palazzi Apostolici. E' una delle opere pittoriche più importanti dei Musei Vaticani.
La Scuola di Atene parla del tema della ricerca razionale e offre una rappresentazione delle sette arti liberali con in primo piano, da sinistra la grammatica, l'aritmetica e la musica, a destra geometria e astronomia, e in cima alla scalinata retorica e dialettica.

Nell'affresco i più celebri filosofi e matematici dell'antichità sono ritratti mentre dialogano tra loro sullo sfondo di un immaginario edificio classico, rappresentato in perfetta prospettiva. Le figure sono disposte su due piani definiti da una larga scalinata che taglia l'intera scena. Un primo e più numeroso gruppo è disposto ai lati della coppia centrale di Platone e Aristotele che conversano tra loro. Un secondo gruppo sulla sinistra è rappresentato dai pensatori interessati alla conoscenza della natura e dei fenomeni celesti. Un terzo, simmetrico al secondo, è dei matematici dove Euclide è intento a tracciare una dimostrazione geometrica.



Commenti

Post più popolari